S.Rocco viene festeggiato il 16 Agosto (nella nostra chiesa parrocchiale il girono della sua festa viene esposto il gruppo scultoreo ligneo opera giovanile di Andrea Fantoni che lo raffigura per tutto il giorno), è il protettore degli appestati ed il suo nome significa quiete, riposo. Realtà e leggenda si fondono nella vita di questo santo che nasce da famiglia benestante nel quattordicesimo secolo a Montpellier in Francia. Rimasto in gioventù orfano dei genitori, distribuì le sue ricchezze ai poveri e vestitosi da pellegrino ma il suo aspetto fisico nonostante la povertà degli abiti è quello di una persona nobile. Durante il suo viaggio in Italia incontrò varie volte la peste, in Liguria, Toscana, Emilia Romagna. Per nulla impaurito del contagio si dedicò all'assistenza degli appestati. In questo periodo operò molte guarigioni e la sua fama ben presto si diffuse. Giunto a Roma compì il suo dovere di pellegrino. Durante il viaggio di ritorno si fermò a Piacenza dove infuriava la peste, anche qui si dedicò all'assistenza degli ammalati ma si ammalò lui stesso. Per non essere di peso a nessuno si ritirà fuori dalla città dove visse in solitudine in compagnia di un cane randagio che gli portava sempre il cibo. E' per questo motivo che S.Rocco è raffigurato sempre con una gamba piegata accompagnato da un cane. Guarito ritornò in Francia, ma qui nessuno lo riconobbe e venne scambiato per una spia e conseguentemente imprigionato. Visse in prigione per alcuni anni fino al 1327, la tradizione vuole che morisse il 16 Agosto.